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lunedì, maggio 01, 2006

Usability and Accessibility.

La normativa ISO 9241 del 1993 definisce l'usabilità "il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d'uso".
L'usabilità è la proprietà che rende un sito web facile da navigare.
I principali attributi dell'usabilità definiti nel Sun Usability Lab sono:

  1. utilità;
  2. facilità di apprendimento;
  3. efficienza;
  4. facilità di ricordo;
  5. quantità di errori;
  6. soddisfazione.
Per rendere un sito web usabile è bene seguire dei piccoli accorgimenti durante la sua creazione:

  • controllare la grammatica;
  • non scrivere periodi troppo lunghi perchè affaticano gli occhi;
  • non scrivere il testo centrato ma allineato a sinistra per rendere la lettura più veloce;
  • usare il grassetto solo per le parole chiave, ma con parsimonia;
  • non sottolineare le parole perchè potrebbero essere scambiati per link;
  • non usare colori fantasiosi per il testo perchè "vibrano" e non rendono bene il contrasto come il nero sul bianco;
  • non usare modi di dire regionali perchè il sito è destinato a qualsiasi utente e quindi deve essere comprensibile a tutti;
  • scrivere preferibilmente con il carattere verdana;
  • tenere aggiornata la data di pubblicazione;
  • non usare gif animate perchè distraggono l'attenzione dal testo;
  • evitare sfondi psichedelici o sottofondi musicali fastidiosi;
  • quando si deve scrivere una lista di frasi è bene usare, come in questo caso, l'elenco puntato.
L'usabilità è intesa come buona organizzazione dei contenuti e della navigazione; l'accessibilità ha l'obiettivo di rendere accessibile e fruibile il contenuto dei siti a tutti gli utenti, siano essi disabili o con dotazioni tecnologiche ristrette o con software non aggiornati.
Il rapporto tra l'usabilità e l'accessibilità è di inclusione, cioè un sito per essere accessibile deve essere usabile.

Per essere sicuri di creare un sito web usabile basta seguire le massime di Grice:
  1. massima della quantità: scrivi quanto basta per dare l'informazione;
  2. massima della qualità: scrivi ciò di cui hai le prove;
  3. massima della relazione: sii pertinente;
  4. massima della modalità: sii chiaro.
Il modo migliore per attirare l'attenzione verso un determinato sito non è scrivere un titolo che catturi l'attenzione, ma un titolo che riassuma il contenuto della pagina; se l'utente è interessato a quel dato argomento continuerà a leggere; bisogna quindi mettere i concetti più importanti in cima e man mano scendere nei dettagli: questo tipo di scrittura si chiama a "piramide rovesciata".
Nel web bisogna essere concisi e chiari perchè se un utente incontra una pagina lenta nel caricamento o poco chiara nel contenuto passa subito avanti alla ricerca di un altro sito dimenticandosi del nostro e di sicuro la prossima volta non ci ritornerà.
Le differenze tra l'accessibilità e l'usabilità risiedono nella metodica, nel target finale, nella natura del progetto web e nei test.
Il WAI (Web Accissibility Initiative) è un organo interno al W3C che ha stabilito delle linee guida con l'obiettivo di fornire delle direttive affinchè il sito sia sviluppato in modo accessibile e visibile ad un numero sempre più vasto di utenti.
Le linee guida più utili sono le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

PRIORITA' 1: riguarda una serie di norme e di regole che devono essere rispettate per rendere le informazioni accessibili da parte di tutti gli utenti; riguarda la compatibilità con i vari browser da Netscape, Mozilla ed Explorer ai browser speciali usati dai disabili, come gli screen readers per i non vedenti.
PRIORITA' 2: riguarda una serie di norme e di regole che dovrebbero essere soddisfatte, altrimenti alcuni gruppi di utenti non potrebbero accedere alle informazioni.
PRIORITA' 3: riguarda una serie di norme e di regole che potrebbero essere soddisfatte per rendere l'accesso alle informazioni il più vasto possibile.

Come rendere accessibile una tabella.

Una tabella in html può essere "letta" in vari modi: o basandosi sulla interpretazione del codice, ad esempio dai browser testuali come Lynx; o basandosi sulla rilettura dello schermo, ad esempio dagli screen reader.

Il problema sorge quando si è in presenza di divisioni strutturali più complesse, in questo caso si ricorrerà ad un sommario, ovvero l'attributo "summary" dell'elemento "Table", cioè una descrizione più estesa dei contenuti della tabella; in presenza di altre divisioni strutturali oltre a quelle in righe e in colonne si useranno altri elementi:

  • CAPTION: didascalia che fornisce una breve descrizione degli scopi della tabella; ogni table ne può contenere solo uno;
  • THEAD: le righe della tabella sono raggruppate nella testa;
  • TFOOT: le righe della tabella sono raggruppate nel piede;
  • TBODY: le righe della tabella sono raggruppate nel corpo;
  • COL: consente di condividere gli attributi con varie colonne senza raggruppamenti strutturali; è un elemento vuoto e serve da supporto per gli attributi;
  • COLGROUP: crea un esplicito gruppo di colonne; struttura contemporaneamente le colonne del gruppo;
  • TH: contiene informazioni di intestazione;
  • TD: contiene informazioni di dati.
Definizione di browser.

Il primo browser internazionale fu Mosaic, sviluppato da NCSA, seguito poi da Netscape Navigator.
Attualmente il browser più diffuso è Internet Explorer prodotto dalla Microsoft.
Altri browser diffusi sono Mozilla, Opera, Netscape navigator, Safari e W3M (un browser testuale).
Il termine browser significa "sfogliatore di documenti web" ed è un programma in grado di interpretare il codice html e di trasformarlo in ipertesto.

Gli User Agent sono dei software destinati all'utente per l'accesso al web.
Tra gli user agent ci sono:
  • browser html;
  • browser testuali;
  • browser vocali;
  • browser comandabili col movimento dell'occhio;
  • browser per cellulari;
  • browser per palmari;
  • screen reader;
  • browser braille per i non vedenti.
In base al media cambiano le opportunità di visualizzazione dei fogli di stile: schermo, carta, palmare, dispositivo braille.
I fogli di stile riconoscono diversi tipi di media, tra cui:

  1. all: tutti i dispositivi;
  2. aural: sintetizzatori vocali;
  3. braille: dispositivi a lettura tattile;
  4. embossed: stampanti braille;
  5. handheld: dispositivi palmari;
  6. projection: proiettori per presentazioni;
  7. screen: lo schermo di un pc;
  8. tty: dispositivi con caratteri a larghezza fissa;
  9. tv: televisori.
Utilità dei CSS per l'accessibilità.

L'attributo media serve per impostare un foglio di stile per ogni tipo di supporto.
Adattare uno stile unico per tutti i tipi di browser è impossibile, bisognerà quindi creare dei fogli di stile appositi.
Si possono, ad esempio, impostare due stili alternativi lasciando la possibilità di scelta all'utente su quale dei due visualizzare in base al browser che sta utilizzando guadagnando in termini di accessibilità.


Sitografia:

  1. http://webdesign.html.it/guide
  2. www.usabile.it
  3. www.sequency.it/accessibilita/
  4. www.ifac.cnr.it/smid/accesso/accesso.htm
  5. www.liberliber.it/biblioteca
  6. www.wikipedia.org/wiki/Browser
  7. http://css.html.it/guide/